Siglato protocollo d’intesa tra la Fondazione San Giovanni Battista e il GAS Mazzarelli

La Fondazione San Giovanni Battista e il “Gruppo di Acquisto Solidale Mazzarelli” hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa che segna l’inizio di una collaborazione orientata all’inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale e alla promozione di filiere etiche e locali.

L’accordo è stato firmato dal presidente della Fondazione, Renato Meli, e dalla presidente del GAS Mazzarelli, Paola Nigito, che hanno condiviso la volontà di costruire sinergie tra due realtà da tempo impegnate sul territorio in progetti a forte impatto sociale ed ecologico.

La Fondazione San Giovanni Battista opera da anni nel settore dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, gestendo centri per richiedenti asilo e rifugiati e promuovendo iniziative educative contro la povertà educativa, in particolare nelle scuole. Attraverso i progetti di Servizio Civile Universale, offre inoltre opportunità di crescita personale e professionale ai giovani volontari.

Il GAS Mazzarelli è un’associazione che riunisce produttori e consumatori, promuovendo modelli di economia solidale, agricoltura sostenibile e rigenerativa. È attivo nello sviluppo di sistemi di food forest, con l’obiettivo di creare ecosistemi produttivi che integrano biodiversità, tutela ambientale e innovazione agricola.

L’intesa mira a sviluppare iniziative congiunte che favoriscano l’incontro tra culture, l’inclusione sociale e la diffusione di una cultura della sostenibilità. Tra gli obiettivi principali:

promuovere percorsi formativi e laboratori pratici per i beneficiari dei centri di accoglienza, finalizzati all’inserimento lavorativo nel settore agricolo e forestale;
realizzare progetti educativi per minori, centrati su educazione ambientale, cittadinanza attiva e contrasto alla povertà educativa;
collaborare su progetti finanziabili a livello regionale, nazionale ed europeo.
“Con il GAS Mazzarelli – ha dichiarato Renato Meli – condividiamo valori profondi: la sostenibilità, l’inclusione e la creazione di opportunità per chi vive in condizioni di fragilità. Crediamo molto nel potenziale formativo e inclusivo dell’agricoltura rigenerativa e della food forest”.
“Siamo felici di avviare questa collaborazione – ha aggiunto Paola Nigito – che ci permetterà di unire le nostre esperienze per costruire comunità più coese, inclusive e sostenibili”.

Fondazione e GAS lavoreranno insieme per l’organizzazione di eventi, seminari e attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, con l’auspicio di generare un impatto duraturo sul territorio.

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