EsserCi: Conoscere, Custodire, Colorare. Quattro verbi per dare il via e la via al nuovo anno di Servizio civile Universale dei giovani impegnati in quattro progetti pensati dalla Fondazione San Giovanni Battista. Un cammino che prende il via nelle differenti sedi dei vari progetti giorno 28 giugno. Un momento sancito dalla firma del contratto che legherà i ragazzi alla Fondazione per l’anno di volontariato.
“Nel nostro impegno – specifica Renato Meli , presidente della Fondazione – dobbiamo andare oltre le regole ed i formalismi previsti dai contratti. Prima di tutto, infatti, deve esservi la volontà di creare una relazione autentica e consapevole tra di noi e con le persone per le quali andremo a prestare il nostro servizio. Vi invito a costruire da subito un rapporto di fiducia con i vostri responsabili di progetto. Da questa fiducia, non a caso, scaturirà la libertà di lavorare insieme e rendere significativo questo vostro anno, qualunque sia l’obiettivo fissato dal vostro percorso. Vi ricordo che il Servizio civile universale vuole essere anzi tutto un modo per essere utili alla nostra Patria nelle sue realtà territoriali”.
La lettura condivisa del contratto è il punto di partenza. Il percorso quotidiano di ogni giorno sarà al tempo stesso la via da percorrere e la meta da raggiungere.
I 4 progetti che partono in questi giorni riguardano settori di grande rilevanza sociale: dall’aiuto ai portatori di handicap (La trottola) all’accoglienza ai migranti (Avrò cura di te), da una attenzione per i percorsi educativi (Pedibus) ai valori culturali da sviluppare “Bello appare il mondo).