Si è svolto a Siracusa un seminario per fare il punto sul lavoro svolto finora
Tra le attuali attività della Fondazione San Giovanni Battista un ruolo rilevante è quello del progetto “Coefficienti”. Il progetto Co-efficienti, condiviso tra il Cnoas, la Fnas, Il Cnr, Il Cir, la Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa e la Comunità Fraternità Scs Onlus di Ospitaletto ha come obiettivo il rafforzamento della parità di accesso ai servizi e il sostegno dell’integrazione dei migranti, realizzando un sistema operativo in grado di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi pubblici che nelle diverse realtà territoriali concorrono all’inclusione.
Si è svolto nei giorni scorsi al Castello Maniace di Siracusa un primo seminario conclusivo che ha visto al tavolo dei lavori tutti i protagonisti per un confronto sui bisogni e gli obiettivi del progetto. Tra i presenti Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista e Chiara Facello, responsabile dell’area progettazione. Entrambi hanno evidenziato il ruolo del coordinatore d’area, l’importanza della pianificazione personalizzata e la necessità di coinvolgere i Servizi Sociali pubblici, il Terzo Settore e l’intera Comunità.
La presidente della Fondazione nazionale assistenti sociali, Silvana Mordeglia, ha introdotto i temi e accompagnato l’evento fino alla sua conclusione, constatando la piena sintonia tra la figura centrale indicata dalla modellizzazione delle pratiche di presa in carico per l’inclusione e le diverse analisi proposte dalle parti sociali.
Renato Briante, coordinatore del progetto, ha illustrato i contenuti del piano formativo “dinamico” che permette ai coordinatori d’area di aggiungere alle competenze professionali quelle manageriali e di programmazione strategica, all’interno di una comunità professionale nazionale.
La diffusa e responsabile presenza di una vasta platea di Assistenti Sociali dei 55 Distretti sociosanitari, il presidente di CROAS, Giuseppe Ciulla, il presidente della Fondazione Siciliana, Mariella Spoto, si fanno garanti e facilitatori di processo attraverso gli enti che rappresentano.
Le istituzioni presenti, pubbliche e private, nazionali, regionali e locali, insieme ai Consiglieri nazionali e regionali presenti, hanno aggiunto letture diverse, ma convergenti: la Regione Siciliana, rappresentata dall’Assessore Scavone, dalla dirigente Michela Bongiorno e da Severino Richiusa (Ufficio Speciale Immigrazione), ha evidenziato la necessità di accompagnare la programmazione e la spesa; l’Assessore ai Servizi sociali di Siracusa, Concetta Carbone, ha rinnovato la piena disponibilità dei servizi a lavorare insieme. Possiamo senz’altro ribadire che la valorizzazione della comunità professionale degli assistenti sociali può diventare l’indicatore dell’efficienza e dell’efficacia delle pratiche locali a sostegno dell’autonomia delle persone vulnerabili. –