E’ stata presentata questa mattina la seconda edizione del corso “Qualiforma, competenze per un nuovo inizio”. Il progetto voluto dalla Fondazione San Giovanni Battista e realizzato in collaborazione con il Gruppo Consulting si avvale del patrocinio del Comune di Ragusa. Destinatari di questa seconda edizione saranno 25 tra gli ospiti dei progetti di accoglienza che la Fondazione gestisce per conto dei Comuni di Ragusa e Comiso, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e della Prefettura. Obiettivo è la formazione di 25 assistenti di cucina mediterranea.
“Dopo il successo ottenuto con la prima edizione – racconta Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – è stato consequenziale ripetere questo tipo di percorso mirato a fornire ai nostri ospiti strumenti pratici per imparare un mestiere e, attraverso questo, trovare un lavoro, una abitazione degna e attuare così una piena inclusione sociale. Sottolineo che i 60 corsisti della scorsa edizione hanno tutti avuto occasioni di impiego nel settore della ristorazione, uno addirittura presso un noto ristorante con stella Michelin di Ragusa, segno che il lavoro è stato fatto bene e, soprattutto, che in questa progettualità c’era una visione reale del fabbisogno delle aziende che cercano mano d’opera qualificata. Faccio mia la felice sintesi di Ferruccio De Bortoli a proposito della questione immigrazione: “Gli imprenditori vorrebbero ancora più immigrati, salvo sostenere fuori dalla loro azienda che certo una società multietnica non è desiderabile. Le famiglie hanno bisogno di colf e badanti (che sono più del doppio dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale) salvo nutrire gli stessi timori di cui sopra”.
“Per quest’anno – spiega Ernesto Turlà, progettista del Gruppo Consulting – avvieremo il corso di assistente di cucina mediterranea avvalendoci sempre dell’ausilio di docenti qualificati e chef stellati come Enzo Candiano e Claudio Ruta, senza dimenticare l’apporto di un maestro pasticcere come Enzo Dipasquale. Il corso sarà certificato dal Cepas e comprenderà sezioni teoriche e ore di stage in azienda. E’ una formula che abbiamo sperimentato con grande successo lo scorso anno e che, dunque, ripeteremo. Le aziende del territorio che ci hanno chiesto questo tipo di progettualità sono in aumento. Oltre trenta le realtà della ristorazione iblea che hanno sottoscritto con la Fondazione e noi un protocollo di intesa. Sfatiamo l’idea che gli stranieri rubino il lavoro agli italiani; sono gli imprenditori italiani che chiedono a gran voce lavoratori ben preparati e, purtroppo, faticano a trovarne”.
“Il Comune di Ragusa – sottolinea il sindaco Giuseppe Cassì – è convinto sostenitore di questa iniziativa di grande rilevanza sociale ed economica che mette assieme ingredienti importanti per la nostra comunità: si vuole dare ai giovani che vivono nel territorio l’opportunità di apprendere un mestiere. Si dà, al contempo, ai nostri imprenditori la possibilità di qualificare la loro offerta attraverso personale qualificato”.
All’incontro di presentazione del progetto hanno preso parte Elvira Adamo, assessore ai Servizi sociali; Catia Pasta, assessore alla Pubblica istruzione; Giorgio Massari, assessore per lo sviluppo economico e Simone Digrandi, con delega alle politiche giovanili.
Il progetto, che partirà la prossima settimana, avrà termine il 31 dicembre e si avvale della collaborazione di Area System e Cieffe Ragusa.
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