“Silenzio e umiltà, queste le due parole più importanti per aprirci all’ascolto dei minori”. Con queste parole Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista ha aperto il pomeriggio dedicato appunto alla prima “Giornata nazionale di ascolto dei minori” che si è svolta a Ragusa. “I bambini e i ragazzi – ha proseguito Meli – sono portatori di sogni e di bisogni che spesso noi adulti neanche immaginiamo. Eppure comprenderli è fondamentale per capire il mondo e la società in cui viviamo. Per questo la Fondazione si spende da anni in progetti specifici per arginare la povertà sociale. Oltre alla gestione di alcuni Asili, abbiamo da poco avviato “A scuola di futuro”, un progetto contro la dispersione scolastica finanziato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Con “Sprigiona il tuo cuore” intendiamo, invece, lavorare a servizio dei figli di persone detenute. Con “Give me five”, ancora, vogliamo garantire il diritto ad un’educazione di qualità e il contrasto alla povertà sociale e discriminazione di genere. Puntiamo, dunque a costruire una comunità educante”.
In questo spirito di apertura e collaborazione si inserisce l’organizzazione di questa giornata pensata e realizzata al Centro commerciale culturale con “Terre des Hommes”, grazie al supporto del Comune di Ragusa e capace di coinvolgere le scuole iblee e varie realtà del Terzo settore.
“Per ascoltare i minori – ha aggiunto Valentina Gulino di Terre des Hommes – dobbiamo andare all’essenza. Spesso il loro messaggio si nasconde nel silenzio, nelle azioni. Per questo occorre mettere in atto un ascolto profondo che porti la promessa di accogliere le loro istanze e la responsabilità rispetto a ciò che abbiamo ascoltato”.
“Per noi – sottolinea Chiara Facello della Fondazione San Giovanni Battista – era fondamentale che la giornata di oggi fosse un atto collettivo che esprimesse tutte le potenzialità del nostro territorio. È stato bello che anche imprese del mondo profit come “Delicatessen” abbiano dato il loro contributo per la buona riuscita di questo evento. Come Fondazione siamo promotori di progetti che sperimentano l’affiancamento didattico sia in aula che nelle ore pomeridiane affinché si possa rendere davvero la scuola un luogo non di esperienza ma di educazione trasformativa”.
La prima “Giornata nazionale dell’ascolto dei minori” ha visto al mattino la partecipazione di alcune classi scolastiche impegnate in laboratori ludici pensati per focalizzare l’idea di futuro che hanno i bambini. Individuare dunque quali i loro sogni, quali le loro aspettative.
Nel pomeriggio, invece, due panel hanno scandagliato il tema dell’ascolto secondo varie prospettive. Ascoltare per educare, ascoltare per curare e guarire, ascoltare per comunicare e proteggere.
Agli incontri hanno partecipato Elvira Adamo e Catia Pasta, assessori ai Servizi Sociali e alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa.