Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro paese. E soprattutto invita a non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, offrendo il proprio contributo alla società che lo ha accolto. La Diocesi di Ragusa e la Fondazione San Giovanni Battista organizzano la giornata dividendola in due momenti: il 19 giugno al Parco Giovanni Paolo II si esibirà la Band del Centro Polifunzionale Coordinata da Antonio Magro e, a seguire, verrà presentato l’album “Lontano” di Giovanni Celestre. Intervengono Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso. La serata sarà introdotta da Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista.
Il 20 giugno presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Ragusa, alle ore 18, dopo il saluto del vescovo S.E. Mons. CARMELO CUTTITTA il professor Giuseppe Savagnone, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Palermo, parlerà di “Un nuovo linguaggio per le migrazioni”. In seguito sarà proeittato il cortometraggio “Frontiera” (Premio David di Donatello 2019), di Alessandro Di Gregorio alla presenza di Ezio Abbate, sceneggiatore del film.
Modera la serata Emanuele Occhipinti direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali.