Un applauso, tanti sorrisi, scambio di foto dai telefoni cellulari e una sincera voglia di dirsi reciprocamente grazie. Così si è concluso il corso di formazione per mamme straniere realizzato dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con l’Asp Ragusa e il Consultorio Familiare.
Gli incontri hanno visto la partecipazione delle mamme ospiti dei progetti SAI Vivere la vita e Famiglia amica del Comune di Ragusa. Momenti utili per fornire strumenti idonei alla genitorialità, ma soprattutto, un modo per incontrarsi e cercare di realizzare un momento di formazione umana.
Supporto psicologico, momenti di ascolto, sostegno legale e informativa sui diritti e doveri dei genitori in Italia sono stati gli ingredienti dei vari incontri.
“Siamo grati all’Azienda sanitaria – afferma Renato Meli, presidente della Fondazione – per questa collaborazione che nasce nel tempo e si sta concretizzando con risultati senz’altro positivi. Lo conferma il fatto che tutte le ragazze hanno partecipato agli incontri senza mai assentarsi. Con questo corso abbiamo guardato agli aspetti personali dei nostri beneficiari; a breve partirà un nuovo corso certificato per la loro qualificazione dal punto di vista professionale. Sono convinto che questa sia la strada maestra per la loro piena integrazione”.
“Siamo felici di curarci di voi – ha concluso il presidente rivolgendosi alle ragazze – perché siamo sicuri che anche voi vi prendete cura di noi. Nel ‘dare’ riceviamo, anche tanto. Questo è ciò che muove il nostro agire quotidiano e il nostro impegno sociale. Ringrazio tutti i membri delle nostre equipe che, a vario titolo, hanno collaborato per la riuscita di questa iniziativa”.
“Il programma del corso – spiegano Angela Distefano, responsabile del Vivere la vita e Francesca Schembari, assistente sociale del Consultorio – nasce dalla necessità di rafforzare le competenze genitoriali di queste giovani mamme. Nel corso degli incontri abbiamo avuto modo di incontrare professionisti in grado di comunicare, con semplicità, nozioni essenziali per essere genitori nel nostro contesto attuale. In quasi tutte le fasi del percorso siamo stati guidati dalla dottoressa Barbara Iacono, psicologa del Consultorio familiare”.
“Le porte del Consultorio familiare – aggiunge il dottor Salvatore D’Amanti, responsabile della struttura ASP – sono sempre aperte. Diciamo grazie alla Fondazione per averci coinvolto e di sicuro continueremo su questa strada. Il nostro consultorio lavora molto con utenza straniera e dunque ci interessa che ci sia una seria attività di sensibilizzazione. Oggi essere genitori è molto più difficile rispetto ai tempi delle comunità patriarcali e matriarcali. Il contesto sociale manca di punti di riferimento, dunque è fondamentale che le istituzioni facciano la loro parte”.