Saper sognare è un dono. Sapere sognare è un talento da alimentare. “Saper sognare” è anche il nome del progetto che la Fondazione San Giovanni Battista sta curando in collaborazione con il Comune di Ragusa. Un percorso che sta dando l’opportunità a bambini e ragazzi di fare esperienze sempre nuove, di qualificare il tempo libero e prevenire ogni forma di disagio sociale e povertà educativa.
Tra queste attività è bello raccontare l’incontro con il progetto interdisciplinare “Viaggio illustrato al Castello di Donnafugata”, una gita per imparare ad amare un luogo di pregio del nostro territorio. Un luogo, appunto, da sogno!
“Se sei tu per primo ad amare un luogo – spiega Simona Occhipinti, operatrice culturale – lo saprai di certo raccontare in modo unico e allora di sicuro farai innamorare tutti coloro che ti sapranno ascoltare.”
L’idea che accomuna i 2 progetti è proprio quella di insegnare qualcosa di importante attraverso una modalità nuova, puntando su un approccio non formale ed empatico.
“Progettare e realizzare un percorso educativo – sottolinea Renato Meli, presidente della Fondazione – ci ha riempito di gioia. Ci stiamo sperimentando in ambiti diversi e questo progetto ne è un bel risultato. L’intento è quello di orientare atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi per imparare, giocare, conoscersi e crescere insieme. Conoscere ad esempio un luogo speciale, come il Castello di Donnafugata, è un tassello prezioso nel viaggio tra il sogno e la realtà. Perché, come diceva il filosofo Félicitè Robert de Lamennais, ‘il passato è come una lampada posta all’ingresso del futuro’ e tradizioni locali e vocazioni dei territori possono essere rivitalizzate secondo le linee dello sviluppo sostenibile e del welfare di comunità”.
“Sapere sognare” è un progetto voluto dalla Fondazione San Giovanni Battista ed è inserito nelle attività di contrasto alla povertà educativa resa possibile grazie al Comune di Ragusa. L’ente comunale ha promosso l’iniziativa per l’organizzazione di attività educative non formali e informali, nonché per attività ricreative volte al benessere dei minori da 0 a 17 anni di concerto con il Ministero per le pari opportunità e la famiglia.