“Grazie di cuore ad ognuno di voi. Vi auguriamo di non perdere mai la voglia di essere ciò che siete stati per noi in quest’ultimo anno: dei ragazzi meravigliosi”. Con queste parole Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista ha salutato i volontari del Servizio civile universale che hanno chiuso la loro esperienza in tre differenti progetti.
“Da domani – ha proseguito il presidente – inizia un altro capitolo della vostra esperienza di vita. In qualunque ambito vi troverete sappiate che la Diocesi di Ragusa e la nostra Fondazione vi saranno sempre vicine con percorsi di accompagnamento al lavoro previsti dal progetto Policoro. Cercate di collaborare riconoscendo negli altri un valore e non un rivale. Non perdete quanto di buono avete imparato, custodite nel cuore tutti i piccoli doni che avete ricevuto perché sono questi, spesso, a dare sostanza alla vita”.
Nelle parole dei volontari si trova il senso di un percorso complesso ma anche ricco di soddisfazioni. Parole che raccontano di gratitudine, generosità, crescita umana e professionale.
“In questo anno – racconta Clarissa, impegnata nel progetto Tra culto e cultura – mi sono sentita parte di una grande famiglia. Credo che mi mancherò tutto di questa esperienza”.
“Nel corso della mio anno di servizio – aggiunge Anastasia, del progetto Passo passo – mi sono sempre sentita al posto giusto nel momento giusto della mia vita”.
“Questa avventura – sottolinea Giovanni Massari, dal progetto Marhaban – ci ha dato gli strumenti adatti per essere missionari di pace e tolleranza”.
A giorni verranno rese note le graduatorie per il nuovo bando di Servizio Civile universale.
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